Pannella: «Processate Napolitano, Marini presidente della Repubblica»

TERAMO – Marco Pannella, nella sua Teramo per un tour elettorale, attacca il Presidente della Repubblica e chiede che Giorgio Napolitano venga "ufficialmente processato per attentato allo Stato, Cesare della ragione di Stato contro Pietro", proponendo che al Colle salga un conterraneo doc, "il senatore Franco Marini, di cui parlerei bene anche se non fossimo ‘bestie’ della nostra stessa terra". Marco Pannella è in campagna elettorale per la lista "Amnistia, giustizia e libertà" di cui ha presentato i candidati teramani (Vincenzo Di Nanna e Orazio Papilii alla Camera e Renato Ciminà al Senato) e per non dimenticare il suo Dna, ricorda tutto ciò che dal ’55 a oggi il suo partito ha fatto, anticipando tempi e partiti. Dalle battaglie per la chiusura dei manicomi ("ci hanno bloccato il referendum perchè contestavamo che non c’era una lira per la riconversione delle strutture"), a quelle sull’aborto e il divorzio. Si è commosso il leader radicale quando ha ricordato il suo "maestro di vita" Ernesto Rossi, tra i promotori del federalismo europeo insieme ad Altiero Spinelli ("noi radicali boicottammo la nascita della Ced, sostanzialmente l’Esercito dell’Unione europea") e si è commosso quando ha ricordato la "rottura" con il vecchio simbolo del partito "un giacobino berretto frisia"). Pannella ha puntato il dito anche contro la partitocrazia italiana, che demonizza ”l’alterità radicale". "Di sorprese ne abbiamo fatte tante nella nostra storia – ha concluso il leader radicale -. Tutti vorrebbero che noi scomparissimo ma se fossi in loro non ci conterei molto".